Soprintendenza
Archeologica
della Toscana
FIRENZE
MUSEO ARCHEOLOGICO
NAZIONALE

Direttore: Dr.a A.M.Esposito

H    O    M    E


A quasi trent'anni dalla devastante alluvione del 1966, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, torna a proporsi, nel suo rinnovato aspetto, come una delle più prestigiose collezioni d'arte antica in Italia.

Aperto nel 1881, nel seicentesco Palazzo della Crocetta (eretto da G.Parigi per l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria). si arricchì, soprattutto per l'impegno del suo primo direttore, L.Adriano Milani, di capolavori del collezionismo Mediceo e dell'arte greca, etrusca e romana.
La prestigiosa collezione di grandi bronzi annovera tra l'altro la celeberrima Chimera, trovata ad Arezzo nel 1553, il famoso Arringatore statua bronzea del nobile etrusco Aulo Metello e notissimi bronzi greci quali l'idolino, trovato a Pesaro nel 1530, una colossale testa di cavallo, modello per molte statue equestri d'età rinascimentale, le teste di filosofi greci dalle acque della Meloria e un torso della prima età classica anch'esso proveniente dal mare di Livorno.

Altrettanto ricca e prestigiosa la collezione di ceramica attica figurata in cui spicca il vaso giustamente più famoso del mondo:il grande cratere uscito dalle mani del vasaio Ergofimos per essere istoriato dal pittore Kleitiras con lo straordinario repertorio figurato delle più celebri saghe della Grecia arcaica, noto come "Vaso Francois" dal nome dello scopritore. Molti sono comunque I capolavori che il visitatore potrà ammirare lungo il percorso delle sale recentemente restaurate: dallo skyphos del Pittore di Kleophrades, alle hydriai del Plttore dl Meidias con sontuose scene del thiasos di Atrodite.

Il Museo accoglie anche una ricca collezione di sculture in marmo dl cui fanno parte i due unici Kouroi arcaici greci esistenti in Italla, noti come "Apollo" e "Apollino" Milani, acquistati per il Musso da L.A. Milani insieme a numerose statue,per lo più copie romane dl originali greci di Policleto, Skopas e Prassitele; non meno rilevante la raccolta di sculture etrusche per lo più di carattere funerario, con una ricca esposizione dl urne chiusine e volterrane e sarcofagi in pietra e marmo tra cui in notissimo sarcofago dipinto detto "delle Amazzoni"..

Fondamentale e in continuo arricchimento, anche in seguito alle prestigiose scoperte degli ultimi anni nel territorio dell'Etruria centro-settentrionale , è la Sezione Topogranca del Musso dedicata agli scavi e alle scoperte nei maggiori centri etruschi dall'ottocento ai nostri giorni.
E' qui possibile ammirare, tra l'altro, i ricchissimi corredi delle tombe orientalizzanti di Vetulonia, Populonia e Chiusl insieme agli ultimi ritrovamenti di Cortona, Volterra e Roselle.

Il Museo Ancheologico Nazionale di Firenze è parte integrante della Soprintendenza Archeologica della Toscana, di cui fa parte uno dei laboratori di restauro archeologico tra i più prestigiosi in Italia (Centro di Restauro della SAT), cui si deve, oltre ai recupero delle migliaia dl pezzi gravemente danneggiati dall'alluvione del 1966 . anche il restauro di monumenti di fama mondiale quali, per esempio, I Bronzi di Riace, il Sarcofago degli Sposi del Louvre, il gruppo equestre in bronzo dorato da Cartoceto.

Museo Archeologico Nazionale
Via della Colonna 38
tel.: (0)55-2478641
Orario di apertura:
dal lunedì al sabato ore 9-14
domenica e festivi ore 9-13
Visite guidate della Sezione Didattica, via della Pergola 65





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