In collaborazione con:






L'Abito per il Corpo, il Corpo per l'Abito

Mostrare ciò che si vorrebbe o dovrebbe essere, è il concetto dominante nella cultura occidentale dell'abbigliarsi. Accettare l'essenza reale del proprio corpo e di conseguenza abbigliarlo con abiti geometrici e lineari è la cultura che predomina nel mondo islamico e che si contrappone alla nostra. La mostra L'Abito per il Corpo, Il Corpo per l'Abito a cura di Roberta Orsi Landini, sotto la direzione di Kirsten Aschengreen Piacenti, espone per la prima volta 130 pezzi fra abiti maschili e femminili, europei e islamici, armature complete e accessori quali calzature, guanti e copricapi, al fine di raccontare l'evoluzione dell'abbigliarsi europeo a confronto con quello islamico.


La mostra si apre con la contrapposizione di due figure armate cinquecentesche: l'ottomano e l'europeo. Il primo ha una corazza pensata come un abito metalizzato; pochi pezzi in flessibile e bidimensionale maglia di ferro; il secondo è completamente chiuso dentro una macchina da guerra dalle forme alterate ed innaturali, composta da numerosissimi pezzi tridimensionali e scultorei, raccordati per mezzo di sofisticati meccanismi. Da questa idea del corpo armato, e dall'ideale virile dell'uomo perennemente belligerante, deriva l'abbiliamento europeo caratterizzato dalla linea sartoreale ottenuta con infustiture, imbottiture, stecche, sapiente arte del taglio. Nasce il criterio tutto occidentale dell'abito segmentato in molteplici pezzi. Viceversa la bidimensionalità, la flessibilità, l'unitarietà, la mancanza di forma, sono le peculiarità dell'abbigliamento dei diversi popoli islamici, dal nord Africa al Caucaso.


Tutti i pezzi esposti in mostra fanno parte di una delle più importanti collezioni al mondo di costumi, armi e armature, il Museo Stibbert, fondato da Frederick Stibbert, un geniale inglese che visse a Firenze e che alla sua morte lasciò alla città la straordinaria collezione che oggi possiamo ammirare. La sua casa, ed il museo da lui creato, respirano ancora l'aria romantica ed insieme nostalgica che caratterizzò la seconda metà dell'Ottocento. La mostra è allestita nei nuovo locali della Ala Nord del Museo, appositamente restaurati e dotati di servizi per il pubblico, necessari per una moderna fruizione di un museo.

L'Abito per il Corpo, Il Corpo per l'Abito
Museo Stibbert. Fino al 30 aprile 1999


MEGA ZONE
©MEGA Via Lombroso 6/5 a
50134 Firenze
fax +39 055 412931
Email mega@mega.it