Sofisticata invenzione museografica di Bernardo Buontalenti per la
Galleria, la Tribuna ottagonale fu costruita nel 1585 per ospitare gli oggetti
più rari delle collezioni granducali e fu decorata con l'aiuto di
Bernardino Poccetti e Jacopo Ligozzi. L'allestimento fu rinnovato da Cosimo III
nel 1688 con mobili in commesso di pietre dure (il tavolo centrale, su disegno di
Ligozzi-Poccetti-Baccio del Bianco, e il grande armadio a cassettini detto
"Studiolo") e con alcune statue classiche che vi si trovano tutt'ora.
L'allestimento del 1970 ha infatti cercato di restituire all'ambiente il suo
aspetto originario. Cinque le sculture antiche: la Venere dei Medici, copia da
Prassitele del I secolo a.C., lo Scita scorticatore di Marsia (detto l'Arrotino)
del III-II secolo a.C., l'Apollino, il Fauno danzante e i Lottatori.
Fra i
dipinti alcuni celebri ritratti dei Medici e altre opere di scuola
fiorentina.