Comincia qui il
corridoio di ponente della Galleria: in questi ambienti (sale 25-33) Ferdinando I
riunì nel 1588 i laboratori di arti minori e la "Fonderia" che
distillava profumi e veleni. Le opere di questa sala, dominata da
Michelangelo, mostrano le inquietudini dei pittori del primo Cinquecento e le
diverse soluzioni adottate dai vari maestri: alcuni restano legati al classicismo
(scuola di frà Bartolomeo), altri aprono la stagione del Manierismo (Rosso
Fiorentino e Pontormo).