L'ultima sala
della Galleria, allestita di recente, offre una vasta e intensa panoramica delle
scuole europee del secolo XVIII (le ritroveremo anche nel Corridoio Vasariano)
con dipinti provenienti dal collezionismo granducale ma anche da acquisti
più recenti che hanno colmato alcune lacune. Vediamo così la
scuola italiana con il bolognese Giuseppe Maria Crespi (a lungo attivo per il
Gran Principe Ferdinando) e soprattutto i grandi vedutisti veneti Guardi e
Canaletto e lo scenografico Giovan Battista Tiepolo. Dalla Francia arrivano
alcuni capolavori di Chardin e Liotard, dalla Spagna il superbo Francisco
Goya.