di Susan Glasspool Bottaro    
      Una mostra un pò diversa 
       
      Un' idea interessante é stata sviluppata dal Comune di Greve in Chianti 
      con il patrocinio della Regione e Provincia di Toscana ed il Comune di Firenze, 
      con la collaborazione dei Comuni di Impruneta, Barberino Val d'Elsa e Montevarchi. 
      Si tratta della mostra Tuscia Electa - 14 artisti internazionali in Toscana 
      - la quale, invece di essere allestita in un'unica galleria o sala mostre, 
      segue un itinerario spettacolare che attraversa splendide ville, piccoli 
      borghi, chiese antiche e le piazze dei paesi.  
      
        
          
              
              "Cosmo", fontana in acciaio inossidabile 
              e bronzo 
              dell'artista Gidon Graetz  
              in mostra a Greve 
              (foto dal catalogo Tuscia Electa)  | 
           
         
      
         Qui alcune opere d'arte, realizzate da artisti di fama mondiale, 
        che abitono in Toscana o hanno delle strette connessioni con essa, sono 
        state allestite in luoghi originali e di grande fascino. In questo modo 
        il visitatore non solo ha la possibilità di ammirare degli esempi 
        di arte moderna in un'ambiente fuori dal tempo, ma anche di scoprire delle 
        zone della campagna che probabilmente non avrebbe mai visto. 
        
        
          
              
              Tre sculture dell'artista Leo Lionni 
              in mostra nella piazza di Greve 
              (foto dal catalogo Tuscia Electa)  | 
           
         
      
         L'itinerario inizia proprio nella suggestiva piazza di Greve con 
        le sculture di Leo Lionni che creano un contrasto interessante con gli 
        archi delle loggie antiche, mentre Pietro Consagra ha inalzato una installazione 
        di alti elementi stilistici davanti alla facciata della chiesa. La fontana 
        a forma spirale di Gidon Graetz é stato invece montato tra la piazza 
        e la strada per Panzano. Da qui il tragitto ci porta a Villa Calcinaia 
        dove un fienile ospita la Pop Art di Joe Tilson con la sua interpretazione 
        delle Crete senesi. Cosa curiosa, questo fienile fu usato dopo l'alluvione 
        di Firenze del 1966 per custodire molti libri dell' Archivio di Stato. 
        La Limonaia invece contiene degli assemblages dedicati al Tibet di Heinrich 
        Nicolaus. 
        
        
          
              
              "Crete senesi", (courtesy Giò 
              Marconi) dell'artista Joe Tilson 
              a Villa Calcinaia 
              (foto dal catalogo Tuscia Electa)  | 
           
         
      
         Betty Woodman espone le sue ceramiche nelle stanze di una piccola 
        colonica posta nel delizioso borgo di Ruffoli. Questo borgo ospita anche 
        l'imponente scultura a scala-serpente di Luigi Mainolfi, che sale e poi 
        scende da una terrazza sovrastante la vallata e poi riemerge nella vasca 
        dei pesci al storico Castello di Verrazzano. Un'altra casa a Ruffoli invece 
        contiene una serie di foto in bianco e nero di Paul Blanchard. 
        
        
          
              
              "Tarquinia: gli auguri", opere dell'artista 
              Betty Woodman 
              in mostra a Borgo di Ruffoli 
              (foto dal catalogo Tuscia Electa)  | 
           
         
      
         Il Castello di Verrazzano funge anche come magnifico palcoscenico per 
      i due monoliti in granito di Giò Pomodoro che indicano la direzione 
      per trovare l'omaggio a Ezra Pound di Antonio Trotta. La Pieve di San Cresci 
      é la prossima fermata nel giro del Chianti e il contenitore prezioso 
      per il teatro d'ombre, un istallazione di Jannis Kounellis. L'itinerario 
      si conclude a Panzano con l'enormi pannelli fotografici di Clegg & Guttmann 
      nell'Oratorio di of S. Eufrosino, esposti insieme ai pannelli di Joseph 
      Kosuth che citano delle parole di Wittgenstein, mentre la Pieve di San Leolino 
      ospita delle vedute attraverso le "finestre" di Jan Dibbets. La 
      mostra rimarrà aperta fino al 17 novembre. Per informazioni Comune 
      di Greve: tel. 055/8545247 oppure Eventi: tel. 055/240397. 
      
         
        |